lunedì 25 luglio 2011

Si ricorda di aver avuto una gioventù ma non si accorge che i tempi cambiano.


Da Vasto web.com

Giuseppe Catania:

"C'è modo e modo di fare musica, senza rompere i timpani alla gente.
Diffondere, fino all’esasperazione ed alto volume rulli di tamburi che fanno concorrenza a quelli che siamo abituati a vedere nei film western, non è fare cultura. Cultura musicale - sostiene Catania - è tutt’altra cosa ed ha attinenze alla classica, sinfonica, da camera, barocca, espressioni culturali musicali più gradite. Cultura musicale è anche quella del repertorio tradizionale abruzzese e vastese, che è piacevole fare ascoltare anche agli ospiti, in quanto rappresenta un ulteriore biglietto da visita per presentare la promozione turistica della città. Ed allora - polemizza il residente della città antica - gli improvvisati dj conoscono Mozart, Brahms, Schubert, Vivaldi e i più recenti Lelio Luttazzi, Armando Trovaioli, Peppino Di Capri, Fred Buongusto, Renato Carosone, Bruno Martini, Roberto Murolo, Van Wood, Perez Prado, Fred Buscaglione, Mina, Nat King Cole, Nicola Arigliano, Ugo Calise?".

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