venerdì 15 luglio 2011

Non mi viene un titolo.


Da Il Grillo.com

Turismo a Vasto, la proposta di Michele Spadaccini
Istituiamo il "Vasto Grandi Eventi"


Carissimo Direttore,
vorrei farmi promotore di una proposta da espletare all’Assessore al turismo di Vasto.
Io credo che, riconoscendo a Vasto grandi possibilità di sviluppo nel turismo e nello stesso tempo la necessità di lavorare in maniera professionale perché questo possa avvenire, ritengo di poter dire che non potremo sviluppare un turismo completo e per un periodo lungo, il sogno sarebbe quello di un anno intero, se non riusciremo a mettere insieme gli interessi delle varie Associazioni e le specificità di Vasto e del suo territorio in tutti i campi.

Penso che il nostro Assessore, in questo caso il Sindaco Luciano La Penna, potrebbe farsi parte attiva per cercare di organizzare un gruppo di lavoro, un consorzio, un una qualsiasi soluzione tecnica, società pubblica/privata, istituendo il “Vasto Grandi Eventi”.

Convocare ad un tavolo, le Associazioni di categoria, alberghiera, ristorazione, commercio, tempo libero, società sportive e culturali e coinvolgendoli nella progettualità potrebbe essere la prima delle cose da fare.

Si potrebbe in questa occasione e magari trovare il modo di far nascere una società, espressione di tutte le anime prima elencate, per la organizzazione e la gestione di grandi eventi da proporre nel corso dell’anno nei diversi rami od attività, in maniera professionale e facendo leva sulle capacità e la conoscenza di ogni singolo attore.
Le manifestazioni potrebbero riguardare quelli culturali, quelli musicali, quelli sportivi, quelli di divertimento. Un calendario chiaro e certo anche nei ritorni.

Ovviamente la “Vasto Grandi Eventi” dovrebbe garantire una gestione corretta certamente nella individuazione ed organizzazione ma anche e soprattutto economica con il recupero dei costi tramite vendite di biglietti per eventi a pagamento; vendita di spazi pubblicitari; sponsorizzazioni o finanziamenti da parte di privati od enti; in poche parole, provare a fare “business”.

E’ una idea buttata senza grandi studi ma forse si potrebbe cominciare a pensarci.
E se a pensarci e farsene promotore per verificarne la fattibilità fosse una Associazione già esistente nel territori come quella di Assovasto, sarebbe possibile?

Michele Spadaccini

Mio pensiero: Michele! ma dove vivi?

4 commenti:

  1. Il titolo potrebbe essere:
    Vasti eventi in grandi menti...
    Ma l'acronimo, magari, potrebbe essere: GEV (grandi eventi vastesi)
    L'idea, però, non è male...
    Basta che non si continui con il cabaret tipo la campagna elettorale, che volendo ci stà bene, e le notti bianche che onestamente ha un pochito rotto: date spazio ai grandi eventi, non alle correnti...

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  2. Ma vi rendete conto? Possibile che ci sia tutta questa voglia di "Formidable"? Chi paga, e soprattutto dove sono i soldi? Possibile che si pensi solo a progetti di questo genere piuttosto che a serie proposte riguardanti la Città, gli spazi comuni, il verde, la voglia di vivere in un posto pulito ed accogliente! E invece: il Carlo della Penna, "le suore" che vanno via (non tanto per la scuola quanto per la struttura ed il simbolo che spariranno), una Villa Comunale con giochi pericolosissimi e piena di escrementi di animali, alcune zone degradate da rifiuti ed incuria. Ma l'importante è pensare ai Grandi Eventi, fruibili da pochi ma che danno lustro alla Città. Scusate se mi sono dilungato, ma aspetto ancora che questa Città riveli dei "cervelli" funzionanti e... funzionali al bene comune.
    Ciao
    Luigi

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  3. Perchè fruibili a pochi i grandi eventi?
    Perchè, se io avessi voluto, avrei potuto fruire delle Suore della Croce, non avrei dovuto forse pagare?
    Posso capire per il Carlo Della Penna che poteva essere usato meglio, dopo il distretto scolastico, potevano farci qualcosa di buono... senza farlo cadere all'abbandono.
    Mi spiace che chiudono o chiuderanno forse, le suore della croce, forse non hanno gli stessi introiti di una volta, e non comprendo perchè una intera città debba risolvere il problema di una scuola privata di cui la stessa intera città non poteva usufruirne se non da pagante...
    Se poi, c'è il discorso del convento delle suore, allora il discorso cambia, se le suore sono state utili alla collettività tutta, allora è giusto che la collettività tutta le dia una mano; ma non per la scuola, che essendo privata, seppur paritaria, necessita di una retta da parte delle famiglie. Il mio discorso, esula dal discorso religioso scolastico.
    Per quanto riguarda gli eventi, grandi o piccoli che siano, servirebbero a dare una rivalutazione positiva alla città, ovviamente se questo non si limita a cabarettisti in piazza... ed io amo il cabaret, ma quello d'autore e soprattutto misto, non monotematico e puntualmente di partito, o così parrebbe: quello va bene in campagna elettorale!
    Un grande evento, potrebbe essere anche una rimpatriata di autori ed artisti locali, sparsi nel mondo, che mettono in mostra le loro opere, oppure i mesi o le settimane gastronomiche ma senza i prezzi del brodetto scontato... Con tematiche varie ed ogni tema un ospite che non sia la tettona o gambona del momento o di un momento passato: poi se cmq le tette e gambe ci sono, che ci sia anche del succo!
    Una intera serata o più, dedicata ai bimbi, con l'opportunità di far rilassare i genitori, che, seppur vigili, condivideranno la responsabilità della vigilanza sui minori con gli addetti.
    Poi che ne so', non è specificato cosa s'intenda per eventi, ma di certo, da cosa nasce cosa e nascerebbe anche la voglia di rimettere in sesto il trucco alla città, con sistemazione dei locali e delle opere pubbliche in decadenza... Almeno sarebbe auspicabile.

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  4. Rispetto il suo intervento, ma "...Scusate se mi sono dilungato, ma aspetto ancora che questa Città riveli dei "cervelli" funzionanti e... funzionali al bene comune."

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