martedì 21 agosto 2012

Evviva! Se ne è accorto anche Peppino Forte.


Le stradine del centro storico scambiate per "vespasiani"

Pubblicato Lunedì , 20 agosto 2012
Vasto: Piazza Rossetti
Vasto: Piazza Rossetti

Ogni fine settimana nel vecchio borgo della città accade di tutto e di più

Quanti vivono e risiedono all'interno del vecchio nucleo urbano di Vasto fanno sentire la loro voce che si alza in difesa di una delle aree più belle della città.
"Ogni fine settimana - scrivono in una nota diramata oggi - assistiamo impotenti all'invasione di migliaia di giovani che bivaccano lungo le caratteristiche stradine e nelle piazze ingurgitando ettolitri di birra e di prodotti alcolici. Il risultato finale è che nel cuore della notte gli angoli più impensati del vecchio borgo diventano "vespasiani" all'aperto dove, senza alcuna remora e senza decenza, maschi e femmine fanno i propri bisogni".
Alcuni residenti, in più circostanze, hanno cercato di richiamare questi maleducati. La risposta è stata sempre un caloroso "va........".
"Con il caldo di questa estate - prosegue la nota - al mattino le stradine diventano impercorribili per la puzza ed il disgusto che si prova nel passare anche in mezzo ai vomiti. Siamo stanchi, siamo stufi, chediamo che oltre ad i controlli notturni vengano effettuate operazioni di pulizia e di disinfettazione con l'ausilio di adeguate macchine elettropulitrici in grado di muoversi nei vicoli stretti del borgo di Santa Maria e della zona di via Barbarotta".
Qualcuno può dar torto a questi signori?
Ed allora si intervenga subito e con decisione. 

lunedì 13 agosto 2012

E’ l’ora delle scelte di lungo respiro, anche se impopolari".


"I Sindaci, dovrebbero essere ascoltati da tutti poichè sono in trincea"

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, alla nota diffusa ieri dall'ex parlamentare Giovanni Di Fonzo in materia di soppressione di ben 4 Tribunale in Abruzzo.
La provocazione di Di Fonzo è stata prontamente ripresa dal primo cittadino di Vasto che, in replica, ha diramato questa mattina il seguente comunicato stampa:

"Caro Giovanni,
se un risultato otterrà il tuo intervento, con quell’invito finale, sarà solo quello di far arrabbiare noi Sindaci che, da tempo, spesso uniti, senza distinzione partitica, urliamo-inascoltati, le cose che oggi tu, solo in parte, elenchi tra le priorità. Ti prego di non sparare nel mucchio (vecchio vizio della nostra sinistra), riconosci le difficoltà di oggi e gli errori di una classe politica che ci ha governato e regalato il più grande debito pubblico del mondo, e contestualizza la tua analisi sulla difesa dei Tribunali.
Oggi ci siamo mobilitati contro la soppressione dei Tribunali, convinti del grande errore del Governo Monti, ma ti ricordo che i nostri Consigli Comunali sfornano in ogni seduta provvedimenti per l’occupazione, la sanità, le infrastrutture industriali, i porti (a proposito non trovi scandaloso il fatto che in questi giorni, per le Tremiti o l’altra parte dell’Adriatico, i turisti siano costretti a dover imbarcarsi nelle Marche o nel Molise? Sai che Vasto ha approvato dal 2007 il nuovo piano regolatore del porto la cui adozione è ferma in Regione?).
E’ da tempo che rivendichiamo dalla Regione politiche nuove e scelte decisive.
Siamo stati costretti più volte ad impugnare provvedimenti della Regione assunti contro i Comuni, con i Sindaci spesso nemmeno sentiti (vedi Consorzi Industriali, Sanità, Energia ecc.ecc.)
Che dire poi del pasticcio normativo sull’ambiente con autorizzazioni rilasciate dalla Regione che fanno litigare i cittadini con i Sindaci ignari dei provvedimenti adottati. Vogliamo poi parlare della miopia nel non voler affrontare, tutti assieme, nell’interesse soprattutto delle nuove generazioni, il progetto del Parco della Costa Teatina, che rappresenta una grande opportunità di sviluppo turistico per la Provincia di Chieti e l’Abruzzo?! E la variante alla S.S.16 è o no una delle decisioni non più rinviabili per l’Abruzzo?
Anche su questi problemi siamo andati più volte a Roma ed a l’Aquila e, nonostante l’unità dei sindaci, alle promesse non sono mai seguiti i fatti.
Spiace che da attento osservatore come sei sempre stato ti, lasci andare a critiche verso tutti e te la prendi contro l’anello più debole (i Comuni) impegnati da anni – più dello Stato centrale e di altri Enti - per il risanamento dei conti.
Sono i Sindaci a cercare di assicurare servizi e dare risposte alle tante fragilità sociali, pur nelle gravi contingenze economiche, conseguenza dell’azzeramento dei trasferimenti economici agli enti locali.
I Sindaci, dovrebbero essere ascoltati da tutti poichè sono in trincea e conoscono, più di tutti i problemi delle loro comunità. Lo dico con la sicurezza che mi viene dalla mia esperienza di amministratore Regionale, Provinciale ed oggi Sindaco di una delle città più importanti della nostra Regione.
Voglio augurarmi che il tuo intervento stimoli una riflessione a più livelli, coinvolgendo soprattutto le forze politiche alle prese con le loro piattaforme programmatiche, in vista delle future e prossime competizioni elettorali, e con l’augurio che ci si presenti alle prossime sfide con progetti chiari avendo la capacità di elaborare proposte credibili, anche se scomode da accettare.
E’ finita l’era dei libri dei sogni dove si scriveva tutto per tutti.
E’ l’ora delle scelte di lungo respiro, anche se impopolari".

Luciano Lapenna
Sindaco di Vasto

Mi chiedo: "ma non si contraddice il sindaco di Vasto in quello che dice?