mercoledì 28 marzo 2012

Caro Nicolino avevi quasi ragione e poi ...

Non capisco perchè parlando del progetto
approvato dal Comune per convogliare le acque
bianche degli scarichi a mare, si faccia riferimento
al risanamento di Fosso marino!”. A sollevare
l’interrogativo è il consigliere comunale di
ApI, Nicola Del Prete. “Leggo di questo intervento
da mesi, ci si accapiglia se il ribasso sia o
meno anomalo, si discute sui tempi, nessuno,
invece, si preoccupa di dire, come azzardai io tre
mesi fa: che c’azzecca la condotta che verrà
posizionata sotto l’arenile con il risamento di
Fosso marino? Mi verrebbe da prendere in prestito
la classica risposta che fornirebbe, in situazioni
di questo genere, Cetto Laqualunque. Evito
di pronunciarla. Ma credetemi, questo progetto
non modifica di una virgola lo stato dei luoghi del
Fosso marino. Nel senso che la condotta che
verrà realizzata, con doppia pendenza, non farà
altro che raccogliere le acque bianche che sgorgano
in mare attraverso quegli odiosi tubi neri
che spuntano sull’arenile per immetterle in un
doppio canale di scolo: Fosso marino a sud e nei
pressi della Bagnante a nord. Punto. Il risanamento
del Fosso è ben altra cosa, dovrebbe attivarsi
la Sasi, continuano a ripetere tutti, ma la
Sasi, un vero progetto di raddoppio della rete
fognaria che va da Fosso Marino fino al deputatore
nei pressi dell’Hotel Acquario, non l’ha
ancora presentato. Mi auguro solo - conclude
Del Prete - che il raddoppio della capienza della
vasca di accumulo che verrà realizzato con questo
intervento, serva, quanto meno, a contenere
i liquami che solitamente, in estate, sversavano
in mare attraverso Fosso marino.

Io potrei aggiungere e "che ci azzeccano" i liquami con le acque meteoriche? (e non mi fraintendere so che sono "due" i progetti) Potrei inoltre aggiungere che per me la soluzione è peggiorativa riguardo a Fosso Marino perchè addirittura porterà in quel luogo più acqua, oltre che tutti gli elementi fetidi ed inquinandi posti sul manto stradale. Altro che "virgola":speriamo non piova! Non commento il resto, ne abbiamo parlato fin troppo quando eravamo "Assessori".

lunedì 26 marzo 2012

Caro amico ti scrivo, così ... mi distraggo un pò.

La lettera di "chiarimenti" indirizzata al sindaco al centro del dibattito politico.
di Marina Recinelli

Non sembra esserci pace per l’Amministrazione comunale vastese. A pochi giorni dalla verifica di maggioranza che aveva siglato la “pace ritrovata” nel centrosinistra, ecco una nuova tegola che si abbate sul governo Lapenna, scosso dalla notizia, subito smentita, delle dimissioni dell’assessore Vincenzo Sputore. A fare chiarezza il diretto interessato: “La lettera che qualche giorno fa ho indirizzato al Sindaco Lapenna - ha detto Sputore - non e’ una lettera di restituzione di delega ma solo ed esclusivamente una richiesta di chiarimenti con il chiaro intento di organizzare al meglio un settore importante e delicato qual’e’ quello dell’Urbanistica”. Insomma, di dimissioni non si tratta ma se i rumors sono entrati in azione, evidentemente qualcosa si muove. Tanto piu’ che Vincenzo Sputore e’ l’esponente del Pd che in Giunta detiene le deleghe di maggior rilievo (Urbanistica, Pianificazione territoriale, Edilizia, Patrimonio, Progetti di finanza ed Europrogetti, Servizi e Manutenzioni, Sport), rappresenta l’uomo di punta dell’esecutivo Lapenna e per lui sarebbe gia’ pronta una candidatura alle Regionali. In effetti, da tempo, l’Assessore aveva manifestato un certo malcontento. La lunga vacatio al settore Urbanistica, dopo le dimissioni dell’avvocato Alfonso Mercogliano, l’avviso pubblico per reperire un nuovo dirigente, la decisione del sindaco Luciano Lapenna di ricorrere alla soluzione interna sdoppiando le funzioni tra Pianificazione e Urbanistica (nominando Mercogliano alla Pianificazione e l’architetto Pasquale D’Ermilio all’Urbanistica), non avevano incontrato il favore di Sputore. Non a caso, nelle settimane successive, Sputore aveva inviato una nutrita nota ai nuovi dirigenti nella quale si sarebbero evidenziate le urgenze cui far fronte. Ora la lettera al Sindaco tesa ad ottenere chiarimenti. Una presa di posizione della quale Luciano Lapenna non potra’ non tener conto.

domenica 18 marzo 2012

Nella foto uno dei pini che "ornano" piazza Rossetti.


Potata la chioma di uno dei due pini che ornano Piazza Rossetti

Spettacolare intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco intervenuti con un'autoscala

Spettacolare intervento questa mattina nella centralissima piazza Rossetti di Vasto ad opera dei Vigili del Fuoco. Le abbondanti nevicate del mese di settembre avevano riproposto la sicurezza dei due grandi pini presenti nella bella piazza di Vasto. Il peso della neve aveva creato più di qualche preoccupazione al punto che l’area era stata completamente transennata in attesa del ritorno del bel tempo. Ed oggi, approfittando delle favorevoli condizioni meteo, i Vigili del Fuoco, con l’utilizzo di una lunga autoscala sono interventi sulla chioma del pino più alto provvedendo ad una provvidenziale potatura.
I Vigili del Fuoco Paolo Forte con la supervisione del capo reparto Nicola Bozzelli, assistiti da altri colleghi, hanno provveduto ad eliminare la parte più pericolosa della pianta ricreando le condizioni di sicurezza sul lato sud di Piazza Rossetti.

Fonte: Piazza Rossetti.com

Scusate ma: "dovè Luciano Lapenna?".

Da Vasto Web.com

Nuovo direttivo del Partito democratico, Nicolangelo D'Adamo eletto presidente

VASTO - Un lungo applauso saluta la proclamazione del nuovo direttivo del Pd. L'assemblea di questa mattina ha visto una numerosa partecipazione degli iscritti. Al termine degli interventi è stata votata la proposta di direttivo fatta dal segretario Antonio Del Casale e dal suo vice Nicola Della Gatta. Come presidente dell'assemblea è stato eletto Nicolangelo D'Adamo. Una dirigenza che quindi vede insieme gioventù ed esperienza.

Il direttivo del Pd risulta così composto: Ivan Aloè, Corrado Argentieri, Marino Artese, Alfonso Berardi, Angelo Bucciarelli, Domenico Cianci, Dora Di Guilmi, Giuseppe D'Aurizio, Franco D'Ermilio, Giovanni Della Gatta, Sabrina Della Gatta, Annamaria Di Paolo, Antonio Di Santo, Ezio Di Santo, Teresa Di Santo, Vincenzo Farina, Claudia Gattella, Luciano Gentile, Patrizio Lapenna, Luigi Marchesani, Paolo Marino, Alessandro Marcone, Oreste Menna, Elenia Natarelli, Selemi Nertila, Giovanni Nocciolino, Raimondo Pascale, Mariaspina Ronzitti, Michael Rossi, Mariarita Ruzzi, Giuliano Sabato, Andrea Sallese, Giancarlo Spadaccini, Luigi Sputore, Enrico Tilli, Marisa Ulisse, Incoronata Valentini, Sandro Valentini, Giannicola Ventrella, Alessandro Zaccaria.

Inoltre ci sono i membri di diritto, consiglieri comunali e assessori: Vincenzo Sputore, Nicola Tiberio, Lina Marchesani, Giuseppe Forte, Francesco Menna, Simone Lembo, Domenico Molino, Maria Amato.

Scorrendo l'elenco dei nomi si evince come siano rappresentate le diverse "anime" del partito. Potrebbe essere il segno della fine dei dissidi interni e dell'inizio di una nuova fase per il Pd.

La vigilia. "E' una prosecuzione del congresso del 4 gennaio scorso", annuncia con diplomazia Nicola Della Gatta, vice segretario del Pd di Vasto. Partito demcoratico in assemblea da stamani al Gulliver Center di località Incoronata.

All'ordine del giorno la nomina del direttivo che dovrà affiancare il segretario, Antonio Del Casale, e il vice segretario, Nicola Della Gatta. Un parto travagliato, visto che il gruppo dei dissidenti non ha partecipato al congresso di gennaio e presentato ricorso alle commissioni di garanzia. Dopo la mediazione attuata dai segretari regionale e provinciale, Silvio Paolucci e Camillo Di Giuseppe, una schiarita sembra profilarsi all'orizzonte. Questa appendice del congresso dovrà servire, nelle intenzioni della vigilia, a ricucire definitivamente i rapporti tra le due fazioni del Pd vastese.

Il 14 marzo si è conclusa con un documento firmato dai rappresentanti di tutte le forze politiche del centrosinistra la verifica di maggioranza richiesta due mesi prima da Giustizia sociale. Un vento caldo destinato a prevalere sulla freddezza delle correnti del Pd in lite da un anno? Solo l'esito dell'assemblea potrà dire se i rancori sono stati accantonati.

venerdì 9 marzo 2012

Della serie: "se siete pochi dove vi presentate".


Corsi professionali: scarsissima adesione alla manifestazione di protesta

Sotto il Comune questa mattina c'era uno sparuto gruppetto di genitori ed alunnu

Era stata preannunciata come una imponente manifestazione di protesta da attuare sotto il Comune di Vasto per manifestare il proprio dissenso nei confronti del Governo regionale che ha tagliato i corsi professionali solitamente organizzati a Vasto presso l'Istituto San Gabriele e presso l'Istituto dei Salesiani.
Alla prova dei fatti la protesta si è ridotta ad una sparuta presenza di genitori e ragazze con al fianco alcuni tre rappresentanti politici: Andrea Bischia, Giuseppe La Rana e Stefano Moretti.
Dopo un simbolico incatenamento il presidio si è sciolto con l'impegno di coinvolgere gli uffici di presidenza degli Istituti che ospitano i corsi al fine di sensibilizzare i genitori e gli stessi studenti.
Una protesta sterile, non corposa, non porta da nessuna parte.
Lo ha capito anche l'animatrice della protesta, la signora Patrizia De Rosa, che ha incontrato l'assessore Marra ed il presidente del Consiglio Comunale Forte.
Il Comune è pronto a fare i propri passi ma c'è bisogno del supporto e dell'adesione di tutti ad una protesta che deve raggiungere il cuore dei Palazzi della politica, specie quelli della Regione, dove si prendono le decisioni importanti.

Fonte Piazza Rosseti.com


Allora si da retta solo ai "grossi numeri"? Se si è in pochi non si è considerati?
... a proposito si scrive alunni, non "alunnu".

giovedì 8 marzo 2012

Vasto "era" bandiera blu ... l'Osservatorio lo sa.

Da La Voce

Fosso marino, urgono
200 mila euro per pagare
l'emergenza dell'anno scorso.
L’Osservatorio lo sa?


"Siamo seriamente preoccupati, non vediamo
l'ora che questo problema si risolva definitivamente".
Parlano così alcuni operatori turistici di
Vasto marina che vedono avvicinarsi la stagione
senza che le condizioni di Fosso marino migliorino.
Un’altra grana incombe sul Comune: il
pagamento di oltre 200 mila euro richiesti dalla
ditta che l’anno scorso ha fronteggiato l’emergenza
fogne durante i mesi di luglio e agosto.
L'amministrazione comunale, intanto, ha approvato
un progetto che prevede la canalizzazione
degli scarichi di acque bianche a mare dalla
Sirenetta a Fosso marino. In sostanza, il progetto
esecutivo approvato consiste nel canalizzare le acque
che si riversano in mare dai sei tubi neri che fuoriescono dalla
sabbia in prossimità di alcuni stabilimento
balneari e che, specie in estate, non sono belli
a vedersi. Ci sarà un solo canale di deflusso di
queste acque: Fosso marino che, però, dovrà
essere anche risanato dal punto di vista delle
scarichi delle acque nere. Questo è stato il vero
problema che ha creato lo stato di emergenza
dell'anno scorso, quando il sindaco Luciano
Lapenna è stato costretto ad emanare delle ordine
di divieto di balneazione proprio nei pressi di
Fosso marino, con le immaginabili conseguenze
per la nostra industria turistica. Vasto era bandiera
blu.
Insomma, tutti sperano che questa
problematica verrà risolta definitivamente, perché
i costi dell'emergenza sono pesantissimi per
le casse comunali. La ditta che ha eseguito i
lavori, anche durante le ore notturn,e ha chiesto
oltre duecentomila euro che il Comune non
ancora liquida. Soldi che hanno solo tamponato
il problema. Ieri, una foto ripresa dal blog
www.noivastesi di Nicola D'Adamo, presentava
questa immagine di Fosso marino. E meno male
che non ci sono state piogge.

lunedì 5 marzo 2012

Un discorso da vecchio democristiano "cerchiobottista".


"Vivere nella bellezza è un diritto di tutti, è un elemento determinante per la qualità della vita. Piazza Rossetti non è solo un volano per i consumi ma è per i vastesi quanto di più vicino al significato storico e culturale delle piazze: un luogo di relazione sociale e di incontro. Il progetto di ripavimentazione ha il pregio anche di mettere materialmente fine alle discussioni sulla riapertura del traffico: è innegabile che l’area pedonale abbia reso maggiormente fruibile Piazza Rossetti, speriamo che il restyling ne migliori ulteriormente la accessibilità. Comprendiamo i timori e le resistenze espresse da chi vive Piazza Rossetti come luogo di lavoro, ma come tutti coloro che hanno scelto di vivere e lavorare nel centro storico sanno che si trovano in un’area speciale, il luogo pubblico per eccellenza, che tutti i cittadini sentono proprio, un’area che dà vantaggi e pone limiti. Speriamo che la polemica di pochi, che peraltro guardiamo col rispetto dovuto al lavoro e alle preoccupazioni intrinseche ai tempi duri che tutti viviamo, non sia più forte del diritto della collettività a vedere realizzato il progetto di un’opera pubblica. Sicuramente va garantito a chi vive e lavora sulla piazza il mantenimento di livelli adeguati di accessibilità e soprattutto il controllo dei tempi di riconsegna dei lavori, ma non può una categoria ostacolare la realizzazione di un’opera che avvantaggia tutti, perché una città che si definisce 'a vocazione turistica' ha il dovere dello stile, dell’accoglienza e della fruibilità dei suoi luoghi".

Appena avrò tempo vi dirò perchè.