lunedì 26 marzo 2012

Caro amico ti scrivo, così ... mi distraggo un pò.

La lettera di "chiarimenti" indirizzata al sindaco al centro del dibattito politico.
di Marina Recinelli

Non sembra esserci pace per l’Amministrazione comunale vastese. A pochi giorni dalla verifica di maggioranza che aveva siglato la “pace ritrovata” nel centrosinistra, ecco una nuova tegola che si abbate sul governo Lapenna, scosso dalla notizia, subito smentita, delle dimissioni dell’assessore Vincenzo Sputore. A fare chiarezza il diretto interessato: “La lettera che qualche giorno fa ho indirizzato al Sindaco Lapenna - ha detto Sputore - non e’ una lettera di restituzione di delega ma solo ed esclusivamente una richiesta di chiarimenti con il chiaro intento di organizzare al meglio un settore importante e delicato qual’e’ quello dell’Urbanistica”. Insomma, di dimissioni non si tratta ma se i rumors sono entrati in azione, evidentemente qualcosa si muove. Tanto piu’ che Vincenzo Sputore e’ l’esponente del Pd che in Giunta detiene le deleghe di maggior rilievo (Urbanistica, Pianificazione territoriale, Edilizia, Patrimonio, Progetti di finanza ed Europrogetti, Servizi e Manutenzioni, Sport), rappresenta l’uomo di punta dell’esecutivo Lapenna e per lui sarebbe gia’ pronta una candidatura alle Regionali. In effetti, da tempo, l’Assessore aveva manifestato un certo malcontento. La lunga vacatio al settore Urbanistica, dopo le dimissioni dell’avvocato Alfonso Mercogliano, l’avviso pubblico per reperire un nuovo dirigente, la decisione del sindaco Luciano Lapenna di ricorrere alla soluzione interna sdoppiando le funzioni tra Pianificazione e Urbanistica (nominando Mercogliano alla Pianificazione e l’architetto Pasquale D’Ermilio all’Urbanistica), non avevano incontrato il favore di Sputore. Non a caso, nelle settimane successive, Sputore aveva inviato una nutrita nota ai nuovi dirigenti nella quale si sarebbero evidenziate le urgenze cui far fronte. Ora la lettera al Sindaco tesa ad ottenere chiarimenti. Una presa di posizione della quale Luciano Lapenna non potra’ non tener conto.

1 commento:

  1. Da quello che c'è scritto troppe deleghe erano state affidate ad una sola persona. Evidentemente la riduzione delle stesse ha provocato un naturale malcontento, ma la decisione è giusta.

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