lunedì 25 luglio 2011

Ancora un invito di Maria

E si, e fatelo... Architetto Francescopalolo.

Da Semidiceviprima (commento per il commento di Francescopaolo D'adamo... ultimi comenti in basso)

Che poi l'amministrazione vastese o chi per lei, fa di tutto per rendersi ridicola: forse sta cercando di entrare in qualche guinness, chissà...

Però, nel fare tutto come se si trattasse di una Woodstock, vorrei ricordare che nel Festival i locali non c'entrano nulla, o meglio: non gli davano i permessi o non erano abbastanza grandi per ospitare tutti, ne tantomeno c'entra la vocazione turistica...
Di musicisti a Vasto non mancano e lei è uno di loro: dovete solo decidere se lo volete fare per il puro divertimento, o per vera protesta.
In ogni caso, non servono i locali ne tantomeno un comitato delle "24,30 del giorno dopo" ma servono solo musicisti di buona volontà e giovani e non giovani di sana voglia di divertimento.
A Woodstock non c'erano i servizi al tavolo... e ne tantomeno i D.J.: c'erano solo musicisti, buon intenditori e fenomenali ingegneri del suono...

Male che andrà, potrete sempre andare a Punta D'erci e fare i nudisti come già successe a Vasto negli anni 70... Ma anche li, degli orari dei locali interessava poco!

Si organizzassero più festival e più manifestazioni culturali in una od in ogni singola zona centrale dove sorgono i locali, anche da parte e soprattutto dei gestori in orari consentiti, e di certo non ci sarà bisogno di fare una lotta con l'amministrazione ed andare per questo contro i loro stessi interessi...

In ultimo, c'è sempre l'esempio degli U2: in fin dei conti, di grattacieli a Vasto ve ne sono 2, ma di terrazzi, ve ne sono taaanti!

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