domenica 10 luglio 2011

Referendum ... a gogò

Da Noi Vastesi.com

E’ tempo di riattivare il progetto per unire le due città: apriamo un dibattito.

San Salvo, 1924
Sono passati tanti anni da quando esponenti politici ed amministratori della corrente democristiana tentarono di mettere in opera l’ unificazione territoriale di Vasto e San Salvo, una visione allora lungimirante . E per dare corpo a quella intuizione incaricarono il dott. Kurokawa, un esperto urbanista giapponese articolato in modo che la crescita futura dei due Comuni si sviluppasse secondo razionali direttrici pianificate. Purtroppo il progetto è rimasto “confinato” in fondo ad un cassetto. Trionfò il becero campanilismo. Peccato! Se quel progetto si fosse realizzato, oggi la città risultata dall’unificazione, conterrebbe circa 60 mila abitanti, cioè a dire sarebbe la terza città d’Abruzzo per abitanti, dopo Pescara (117 mila circa) e l’Aquila (70 mila circa). L’istituzione dei due centri in un’unica città avrebbe potuto produrre una grossa spinta al turismo e all’urbanizzazione .
“Il processo di unificazione tra Vasto e San Salvo “ - ha affermato il dottor Giuseppe de Vito, già sindaco di San Salvo, che ha vissuto di persona quei momenti creativi dei nostri politici - “ è già avviato, perché le condizioni ambientali e gli interessi comuni favoriscono lo sviluppo dei due territori in connessione tra loro. A dimostrazione che il processo è già avviato posso citare questi dati: la stazione ferroviaria Vasto-San Salvo; le due uscite dell’autostrada che cingono da nord a sud i due territori; il crescente sviluppo turistico delle due spiagge che si susseguono senza soluzione di continuità; la sequela degli alberghi e ristoranti, stabilimenti balneari, e aree per attività sportive e di svago, la nuova pista ciclabile lungo le due costiere; l’ubicazione del costruendo nuovo ospedale in contrada strategica rispetto alle due comunità; i mezzi pubblici di trasporto che collegano in tragitto circolare le due città e le due marine? Lo stadio e il nuovo cimitero non insistono sul territorio vastese?”
Il poeta-scrittore scomparso, Raffaele Artese, scrisse :” Non è più procrastinabile la costruzione di una “direttissima” Vasto-San Salvo in sostituzione della vecchia strada intera (ex nazionale) che costruita nel lontano passato per lo più sul tracciato dei tratturi, con una serie di curve e continui smottamenti e frane, rende pericolosa la guida e lenta la percorrenza. Quando potrà essere realizzato, non è dato prevedere”. E’ tempo di riattivare il progetto. Apriamo un dibattito. A tale merito ognuno può far sentire la sua “voce” attraverso la posta elettronica o sms). Il referendum non sarebbe tanto negativo. Sansalvesi, Vastesi siate solidali!
Michele Molino

Da Vasto Today.it

Termovalorizzatore a Cupello: facciamo il referendum.

Ho riletto e riascoltato con attenzione le dichiarazioni del Sindaco di Cupello sul tema dei rifiuti. E sono sotto shock da due giorni. Il mio cane mi osserva in modo triste ed i pesci nell’acquario non mangiano più. Mia moglie mi ha tolto il saluto ed il mio Direttore mi nega le ferie estive.

In un Paese normale, quale noi non siamo, qualunque Autorità Pubblica che azzardasse di attuare situazioni contrarie alle norme di legge verrebbe subito messo in condizione di non nuocere. In genere viene sbattuto in malo modo in prigione e la chiave della cella viene gettata via. In Italia invece, costoro, vengono spesso eletti alle cariche più alte dello Stato. E ci rimangono per tutta la vita. Anzi, per parafrasare Beppe Grillo, questi comportamenti diventano dei titoli di merito da far valere per l’attribuzione di Presidenze in Enti vari. Una specie di Curriculum Vitae particolare.
Non so se sia il caso del Sindaco di Cupello, ma certamente quello che cerca di attuare sul territorio del suo Comune, in tema di Termovalorizzatori è contrario alla legge Regionale sul tema. Quindi, sembra proprio che ci troviamo di fronte all’ipotesi di cui sopra. L’Autorità cerca di fare qualcosa che è contraria alla legge. Ma nessuno lo arresta per questo.
Nel tentativo di attuazione di tutto questo, il Sindaco non è da solo, ma registra la vicinanza dei suoi colleghi di centrodestra in Regione. Questo è quello che viene spesso definito negli studi di economia politica: “le due facce della stessa medaglia”. Dove l’Argent in questione è rappresentato dalla costruzione del Termovalorizzatore.

Veniamo ora ai concetti espressi dal politico locale per giustificare la costruzione dell’eco mostro. Da quel che si è capito dalle confusionarie e spesso contraddittorie dichiarazioni del Sindaco egli ne reclama la costruzione sul territorio da lui amministrato perché in loco sarebbe già presente la struttura del CIVETA. Il medesimo ne decanta le qualità superlative e si spinge ad affermare che è ottimamente servito dal punto di vista viario. Non credo che questo rappresenti un titolo di merito particolare. Insomma, non fa punti per il concorso.
Sorge spontanea una domanda: ma se il CIVETA funziona così bene ed è amministrato ancora meglio, dalla politica si intende, come si spiegano i continui aumenti sulle tariffe TARSU? Quest’anno nella sola Vasto gli aumenti, se la memoria non mi inganna, hanno superato il 30% di incremento.
L’altro aspetto grottesco delle dichiarazioni riguarda: “il giocare d’anticipo la problematica dei rifiuti”. Il Sindaco deve essere un amante del cinema e forse gli deve essere rimasto in mente qualche film particolare, che so: Minority Report ad esempio.Ma veramente si vogliono spendere così tanti soldi dei contribuenti, creare un inquinamento che va aldilà di ogni immaginazione per questo? Che cosa ne sa il Sindaco di Cupello dell’evoluzione della cosa nei prossimi anni? Forse CityBank gli ha consegnato qualche Report sulla questione?

L’ultimo aspetto è da libro cuore. Il Sindaco scambia la Termovalorizzazione per l’industria del Turismo. O meglio, per un Agenzia di collocamento. E mettendoci l’asso di bastoni quando la briscola è a coppe dichiara che i 70 posti di lavoro del CIVETA sono a rischio. Queste si chiamano minacce, vero? Visto che non si possono buttare bombe si sparano stupidaggini?
Pontifica sul fatto che: “il Vastese non è più in grado di attirare flussi di interessi economici”. E da politico esperto si spinge ad affermare che “potrebbe essere un momento di rilancio per quest’area così compromessa”……… potrebbe. E come vedete, restiamo sempre nel campo delle ipotesi. Neanche uno straccio di studio di fattibilità, quattro numeri messi in fila, niente di niente.

Ciliegina sulla torta sono le dichiarazioni shock rilasciate a san salvo mare.net del tipo:
1) “sono il responsabile sanitario della sicurezza sul territorio”. E quindi, non gli sembra vero in qualità di responsabile sanitario di aggravare ancor di più le condizioni di salute dei suoi concittadini costruendo un bel termovalorizzatore che spara nell’aria le mortali nano particelle.

2) Egli stesso si fa i complimenti da solo quando afferma che il CIVETA non copre il ciclo integrato dei rifiuti. Quindi, non funziona come dovrebbe. Ma come, se il giorno prima ha avanzato la candidatura del suo Comune proprio perché c’è questo impianto fiore all’occhiello della monnezza Regionale!!!!

3) Continuando minaccioso ha dichiarato che chi non è d’accordo con lui si può riprendere la monnezza e se la può interrare nel proprio Comune. Distruggendo così definitivamente il CIVETA ed i 70 posti di lavoro che voleva difendere in precedenza.
Insomma perle di saggezza dispensate a go-go.

Ma, caro Sindaco, se il CIVETA non funziona non è per colpa di quei sabotatori degli ambientalisti che non sanno nemmeno dove si trova Valle Cena. Ma forse di chi lo amministra. E non serve costruire un termovalorizzatore per creare posti di lavoro. I termovalorizzatori i lavoratori li uccidono.

Ah! Un ultima cosa, se per caso le venisse in mente di fare un referendum sulla questione io appoggerei la sua proposta. Sarebbe un passo avanti al suo collega di Vasto.
Solo che il referendum andrebbe esteso a tutto il territorio del Vastese. Perché vede, la nano-particelle non sono come l'etilica bomba atomica provinciale della buonanima dello zio Nino Caroniti, le cui particelle si fermavano al confine di ogni provincia. Le nano-particelle non hanno confine. Tanto meno comunali.

Costituente Ecologista per Vasto
Antonino Spinnato

5 commenti:

  1. Posso comprendere tutti i signor NO della zona, (detto con rispetto) ma lei, Architetto, che la sento contraria a questo, o non s'è capito, visto che ha scritto nel comunicato firmato a suo nome che non ci si vuole dilungare sulle vostre posizioni...
    Ma lei, lo scorso anno, non era favorevole alla centrale elttrica a punta penna?
    E le nano particelle, quelle che secondo i pregiudizi, sono più pericolose e cattive in quanto hanno il buco del c... più vicino al cuore... quelle nano particelle le andavano bene?
    Ma il Signor Spinnato, ha compreso perchè il suo cane ed i suoi pesci si comportano così? Non entro nel merito della sua consorte ovviamente.
    Ma cosa consigliano il cane ed i pesci al signor Spinnato, per il problema dei rifiuti sotterrati da anni ed anni, da prima della differenziata e comunque per quel che resta, anche adesso col secco della differenziata?
    Giusto: si può fifferenziare tutto! E tutto ciò che finora non s'è differenziato? E tutto ciò che finora, non è predisposto alla differenziata, ed anche se un domani lo sarà, dove si metterà tutto ciò che non s'è differenziato fino a quel giorno?
    Dove butteremo i nostri: pannolini; assorbenti; cicche di sigarette; cocci vari; collant; musicassette; piatti e bicchieri di plastica; bottiglie della candeggina e di altri prodotti nocivi; ecc. ecc.?
    E a questo che urgono soluzioni e non innalzamenti del NO fine a se stesso con consigli di certo buoni per il domani, ma non per il problema, anche di domani, che c'è oggi e c'era ieri!!!

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  2. P.S.
    Per quanto riguarda la proposta sopra, quella di unire Vasto a San Salvo, mi urge informare che chi vuol vedere sempre che ore sono dal campanile, siete voi vastesi... lo dico da ex vastese che per i vastesi, quelli campanilisti, non s'è mai potuta sentire vastese.
    Ma credo che sia giusto così!
    A san salvo stiamo bene, e per quanto riguarda i territori che sono di Vasto, ma utilizzati da San Salvo... beh, almeno, potete vantare dei territori ben utilizzati e di certo ben curati!
    Mi scusassero tutti: non amo ragionare in questi termini, ma visto che questa notizia la si è messa sul cazzario, beh, allora...
    Però, se volete imitare qualcosa di San salvo, si potrebbe cominciare, visto che è di attualità in questi giorni, dai soprappassi sulla statale, di cui uno un po' obsoleto e con le scale e l'altro con la pista e opportunità di passaggio per diversamente abili e per attraversamento con la bici; poi ovviamente, nessuno è perfetto ed ognuno ha le sue o proprie pecche ma...

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  3. Io sono favorevole a tutto quanto è "ponderato","studiato" e "provato". Io non sono contrario ad alcunchè se questo è preceduto da analisi, studi e garanzie. Io sono un "improvvisatore" per questo sono contro le "improvvisazioni". Conosco bene i difetti delle cose "improvvisate". Se Pollutri, che con il suo comportamento di questi giorni si è dimostrato un gigante, dimostra la "sicurezza" e la validità dell'impianto proposto, io sono con lui.

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  4. n un paese civile, quale siamo nonostante tutto, nessuno si sognerebbe di accusare senza uno straccio di prova un qualunque cittadino, definendolo un ladro in combutta con complici, quindi associazione a delinquere.
    In qualunque paese civile il reato c'è quando lo commetti, non quando lo pensi.
    In un paese civile non si metterebbero assieme tante sciocchezze tecniche come "I termovalorizzatori i lavoratori li uccidono" solo perchè sentito dire da qualche mago Otelma in libertà provvisoria.
    Riteniamoci fortunati di poter dire tutto quello che ci passa per la testa, piena o vuota che sia, senza doverne rendere conto.

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