mercoledì 17 agosto 2011

Ma Mimì ... c'è già una delibera. Bisogna "aggiungere" e sollecitare?


Da Piazza Rossetti.com

Domenico Molino (PD) invita il Comune a costituirsi parte civile contro chi si è reso responsabile dell'inquinamento di tratti di spiaggia.

Pubblicato Martedì , 16 agosto 2011


L'ex assessore alle finanze del Comune di Vasto, Domenico Molino, del gruppo consiliare del Partito Democratico, interviene in relazione a quanto si è registrato in questi giorni sulla spiaggia di Vasto in materia di iqnuinamento delle acque. Molino, imprenditore del settore turistico, chiede che "Il Comune si costituisca parte civile contro chi ha cagionato un danno che, specialmente in questo momento storico di contingenza, rischia di vedere vanificati gli sforzi imprenditoriali di un'intera comunità".
A qualche ora di distanza dalla nuova comunicazione dei risultati delle analisi che riportano alla normalità i valori alla foce dello scarico apertosi ad inizio agosto in una zona centrale della riviera, Molino sollecita il sindaco a rendere pubbliche le risultanze degli ultimi prelievi (datati 14 agosto). Tutto questo "per la tranquillità dei bagnanti e per la difesa di un tessuto economico che gravita intorno al mare". Allo stesso tempo Lapenna viene invitato a ripetere le analisi "con cadenza settimanale e a pubblicizzarle. Con i colleghi di gruppo - conclude - mi farò promotore di un ordine del giorno in tal senso in Consiglio comunale".
Da segnalare che, nelle ultime ore, alcuni imprenditori hanno manifestato la volontà di chiamare in giudizio il Comune di Vasto per un ipotetico ristoro economico.
Va ricordato che sull'intera vicenda sorveglia, non da ora, con occhio vigile la locale Procura della Repubblica.

La mia domanda:

Esiste in tal senso (relativa ad un primo caso) la delibera n°184 del 08 luglio 2011. Va integrata e perfezionata?

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