giovedì 3 novembre 2011

Se Lapenna arriva tardi, Vasto no!

Se e quando il Parco si farà, solo allora si potranno prendere certe decisioni e non è detto che allora ci saranno Febbo e Lapenna. Se qualche altro centro della costa potrà "vantare" priorità sulla sede del Parco si confronterà con Vasto. Solo allora si potrà valutare e "decidere".


Febbo: "Vasto sede del Parco? Lapenna arriva tardi"

VASTO - "Se il Comune di Vasto voleva la sede del Parco della Costa teatina, doveva muoversi prima, quando il centrosinistra aveva il governo regionale e nazionale". Risponde con una polemica, rivolta all'amministrazione Lapenna, l'assessore regionale Mauro Febbo. La domanda è: Vasto avrà la sede del Parco nazionale della Costa teatina?

Dopo le forti polemiche sulla perimetrazione dell'area protetta che abbraccerà il litorale della Provincia di Chieti, il coordinatore del tavolo di coordinamento sul Parco non sotterra l'ascia di guerra. Il bersaglio è l'amministrazione comunale di Vasto: "L'avevo detto che non sarebbe successo nulla dopo la scadenza del 30 settembre", fissata nel decreto nazionale Milleproroghe con un emendamento di Giovanni Legnini, senatore del Partito democratico.

"Vasto prima si dice favorevole al Parco e poi sottoscrive l'autorizzazione alla costruzione di una centrale a biomasse nonostante due delibere contrarie del Consiglio comunale. Lapenna dovrebbe dare spiegazioni alla città".

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