martedì 8 novembre 2011

Aglio & Ollio



VASTO - "Io non ho controfirmato nessun documento", ragion per cui il no alla centrale a biomasse espresso dal segretario dell'Italia dei valori, Alfredo Bontempo, "è da ritenersi esclusivamente suo e di qualche suo amico personale".

Sulla questione ambientale si spacca a Vasto il partito di Di Pietro. Corrado Sabatini mette nero su bianco il suo dissenso rispetto al coordinatore cittadino: "Il documento" firmato da Bontempo insieme a Sinistra ecologia e libertà e a Rifondazione comunista non "ha avuto l'avallo dell'intero direttivo, infatti la maggioranza dei membri non erano presenti", afferma il capogruppo dell'Idv in Consiglio comunale.

"La mia maggiore preoccupazione - aggiunge l'ex assessore - è che, invece di affrontare seriamente il problema della zona industriale di Punta Penna, si continua a gettare fumo negli occhi ai vastesi. Il ricorso al Tar secondo me non risulta praticabile.
Del resto la competenza per l'istallazione di questo tipo di impianto risulta essere prerogativa, in base al numero 387 del 29 dicembre 2003, per la costruzione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili sono soggetti ad una autorizzazione unica rilasciata dalla Regione. A tal fine il Comune partecipa con un voto alla conferenza di servizi.
Se vogliamo affrontare seriamente il problema della zona industriale di Punta Penna dobbiamo cambiare l'attuale destinazione d'uso del suolo da industriale a commerciale", anche perché "attualmente le attività presenti in zona sono quasi tutte commerciali".

Per Sabatini, è necessario "spostare la zona industriale e cominciare a pensare alla delocalizzazione delle due industrie più pericolose esistenti nell'area".

Poi una frecciata diretta a Rifondazione comunista: "Voglio capire perché ha ritirato, nell'ultimo Consiglio Comunale, l'ordine del giorno recante la possibilità di un ricorso al Tar avverso alla centrale in questione, impedendo così di valutare l'esistenza giuridica di un eventuale ricorso al Tribunale amministrativo regionale".

micheledannunzio@vastoweb.com

VASTO - "Sabatini recuperi coerenza e, soprattutto, partecipi alle decisioni del circolo cui, come capogruppo, è tenuto ad adeguarsi". Così Alfredo Bontempo, segretario dell'Italia dei valori di Vasto, replica a Corrado Sabatini, il consigliere comunale dipietrista che ha criticato duramente la segreteria del partito per la posizione contraria alla centrale a biomasse a Punta Penna. Ieri Bontempo, insieme a Sel e Rifondazione comunista, ha diramato un comunicato in cui si chiede all'amministrazione comunale di valutare il ricorso alle vie legali. In particolare un'istanza al Tribunale amministrativo regionale. Oggi il coordinatore del partito del gabbiano replica a Sabatini:

1- Nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stato deciso di acquisire dalla Regione la necessaria documentazione per consentire all’ufficio legale del Comune una verifica della correttezza dell’iter approvativo su cui basare un eventuale ricorso al TAR. Tale documentazione, che doveva essere richiesta con urgenza, non risulta ad oggi acquisita e/o analizzata e da qui la giusta sollecitazione al Sindaco;
2- Ci meraviglia che l’Ing. Sabatini, dopo aver approvato la suddetta decisione del Consiglio Comunale, sia oggi ad affermare che un ricorso al TAR non è possibile.
Perché non si è espresso in tal senso durante il Consiglio Comunale?
3- Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale il consigliere IDV, Prof. Elio Baccalà, ha espresso la sua contrarietà ad ogni forma di produzione energetica basata sulla combustione.
Perché l’Ing.Sabatini non è intervenuto per esprimere il suo dissenso in merito alle dichiarazioni del collega?
4- Comprendiamo che la scarsa, quasi nulla, partecipazione dell’Ing.Sabatini ai dibattiti del circolo IDV abbia prodotto in lui una totale disinformazione sulle opinioni dei tesserati, ma sarebbe bastato fare riferimento alla linea nazionale del partito per comprendere che il comunicato RC-SEL-IDV è perfettamente coerente con la politica ambientale del partito ed anche con la sua chiara ostilità verso azioni lente, inefficaci e dilatorie rispetto a problemi concreti.
5- L’Ing. Sabatini propone un piano per la delocalizzazione di alcune industrie dalla zona di Punta Penna e noi siamo perfettamente d’accordo con lui. Ci spieghi però come tale “sua” idea sia compatibile con l’insediamento di centrali per la produzione di energia nella stessa area che si vorrebbe “bonificare” dalla Biofox e dalla Puccioni.
6- Ci auguriamo che l’Ing. Sabatini recuperi coerenza e, soprattutto, partecipi alle decisioni del circolo cui, come capogruppo IDV, è tenuto ad adeguarsi.

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