mercoledì 9 novembre 2011

La lettera di ... Totò e Peppino.


Da Piazza Rossetti.com

Con una garbata nota forniscono consigli ed idee agli amministratori

Il comparto urbanistico è, da sempre, al centro dell'attenzione dei cittadini. Lo scellerato PianoRegolatore di Vasto adottato all'inizio degli anni duemila, le Norme Tecniche successivamente introdotte, i cambi alla guida dell'importante settore (ndr: da ultimo le dimissioni del dirigente, dott. Alfonso Mercogliano) e le nuove proposte di urbanizzazione in alcune aree della città, matengono accesi i riflettori sull'importante ufficio.
In queste ore c'è da registrare una nota che un gruppo di tecnici ha stilato per dare il proprio contributo alla soluzione degli spinosi problemi.
Ve la proponiamo integralmente, così come ci è stata rimessa:

"In questi giorni si è dimesso il Dirigente dell'Ufficio Urbanistico.
Parliamo di un settore importantissimo della nostra città, che programma la pianificazione del territorio e che rappresenta uno dei volani dell'economia locale.

Abbiamo assistito al cambio dei dirigenti dell'Ufficio Urbanistico, prima Lino D'Annunzio, poi le dimissioni di Cipressi, da ultimo le dimissioni di Mercogliano; ciò nonostante i problemi del Settore Urbanistico rimangono irrisolti.
Non è cambiando solo i Dirigenti che l'Ufficio può funzionare. Sarebbe opportuno che, infatti, alle spalle dei dirigenti vi sia una Amministrazione che abbia fiducia nell'operato degli stessi, chiunque essi siano.
Tali dirigenti dal canto loro, ovviamente, devono avere le giuste e adeguate competenze sia in materia sia in qualità di Direttore d'orchestra di un ufficio importantissimo.

Bisogna lavorare tutti sinergicamente: Amministrazione, Ufficio Urbanistico, Tecnici, Forze dell'Ordine e Magistratura.

L'Amministrazione,in particolare, avrebbe dovuto affrontare i reali problemi dell'Ufficio Urbanistico e trovare con la propria esperienza e conoscenza, usando un termine matematico, “l'algoritmo” le reali esigenze dell'Ufficio. Non avrebbe dovuto, al contrario, affidarsi ad altri Organi, che a loro volta, ne prendono giustamente o ingiustamente il sopravvento e ne cambiano i connotati, mortificando Dirigenti, Funzionari, Tecnici e Imprenditori.
Ora è necessario avere CORAGGIO di fare delle scelte, forse anche impopolari, ma bisogna farle.
Cittadini, bisogna andare avanti con fiducia e con impegno, per amore della nostra città e del nostro futuro.

In un periodo di forte crisi economica, cosa stiamo facendo noi operatori tecnici di fronte a questo palcoscenico di incertezze urbanistiche presenti nel Comune di Vasto?
Sino adesso nulla.

Ci auguriamo che il significato di questa lettera possa essere un segnale forte per l'Amministrazione ed una esortazione al Sindaco, che ha l'obbligo di tutelare i cittadini, affinché adotti tutti i necessari provvedimenti utili a restaurare un clima di maggiore serenità all'Ufficio Urbanistico e a tutti gli operatori che quotidianamente interloquiscono con lo stesso".

Saranno bravi tecnici ma .... l'italiano?

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