mercoledì 16 maggio 2012

Dear friend, what?s the time?, Is this really the borderline?

Sull'operato di Davide D'Alessandro, sia nel bene che nel male, mi sono sempre imposto di non intervenire. Questa volta però non posso non esprimere la mia opinione.
Se una persona o più persone vogliono fare beneficenza possono farla senza rendere pubblico il gesto. La beneficenza ostentata è roba da farisei dice un libro che l'amico Davide dovrebbe conoscere bene.
Ora, invece che proporre di elargire in beneficenza il compenso dei Consiglieri Comunali e una percentuale dello stipendio degli Assessori, il rappresentante di FLI avrebbe fatto meglio a chiedere di "rinunciare al compenso", lasciando all'Amministrazione Comunale la scelta della destinazione delle somme risparmiate. Visto che lui è Consigliere Comunale, avrebbe potuto "consigliare", nelle sedi opportune (Commissioni,riunioni di capigruppo, Consigli Comunali ecc.), codesta Amministrazione sul come destinare queste somme. Inoltre ben sarebbe stato dare la notizia dopo l'eventuale "rinuncia" dei suoi colleghi. Saremmo stati in tanti a dire: "bravo D'Alessandro"! A cosa serve, invece, rendere pubblica una intenzione prima di un riscontro positivo della proposta? Forse l'amico Davide ha bisogno di visibilità? Le idee cominciano a scarseggiare?

Da VastoWeb.com


D'Alessandro: "Destiniamo in beneficenza i compensi degli amministratori"

D'Alessandro: "Destiniamo in beneficenza 
i compensi degli amministratori"
Davide D'Alessandro (Fli)
VASTO - "Il gettone di presenza dei consiglieri e il 20% dello stipendio degli assessori siano devoluti in beneficenza ". E' la proposta che lancia Davide D'Alessandro, capogruppo in consiglio comunale di Fli. "A giorni inviterò tutti i capigruppo, maggioranza e minoranza, a un confronto per proporre quanto segue: destinazione dell’intero importo, che riscuotiamo due volte l’anno, a chi si occupa dei cittadini in sofferenza (penso alla Caritas) e taglio di una percentuale (penso al 20%) degli stipendi di assessori, presidente del consiglio e sindaco. Ritengo, secondo stime approssimate per difetto, che potremmo devolvere una cifra superiore ai 50 mila euro annui".
Il gettone di presenza dei consiglieri comunali alle sedute del consiglio e alle commissioni è di circa 40 euro lordi. "L’Amministrazione Lapenna ha già avviato un piano di tagli nei vari settori intorno al 20%. Ritengo che si possa fare di più e di meglio, ma anche i politici sono chiamati ad un gesto concreto di responsabilità", commenta D'Alessandro.
"Sarebbe un bel segnale per dimostrare che la politica è davvero servizio pubblico, perseguimento del bene comune, e la si può fare, almeno per la propria città, come puro volontariato. Sono certo - conclude il capogruppo- che la proposta incontrerà l'unanimità dei consensi, in modo che non siano soltanto alcuni consiglieri a fare bella figura, ma che sia la politica tutta a farla, in un contesto economico così drammatico, e a riguadagnare la fiducia dei cittadini".

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