martedì 29 maggio 2012

Le mani avanti.


Da Piazza Rossetti.it


L'Amministrazione comunale declina ogni responsabilità

Dal Comune di Vasto riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:

"Si precisa che il Convegno tenutosi ieri mattina a Vasto "Le reti d'impresa per lo sviluppo del sistema turistico" non è stato organizzato dall'Amministrazione Comunale di Vasto , ma dalla Camera di Commercio di Chieti.
Questo comune ha solo messo a disposizione l'aula consiliare di Palazzo di Città ma non si è occupata nella maniera più assoluta nè dell'organizzazione nè degli inviti. Per questo motivo eventuali assenze che si sono registrate non possono essere imputate al Comune di Vasto".

sabato 26 maggio 2012

Fonte: La Stampa.it


E' fatto di cartone il "finto" Bersani in onda su La7



La foto di Vasto torna di nuovo ad occupare la scena, ma stavolta si tratta di una photo oppotunity virtuale: è quella scattata durante la registrazione di "In Onda", su La7, al leader di Sel Nichi Vendola, a quello di IDV Antonio Di Pietro, con al centro Pier Luigi Bersani, che però è solo una sagoma di cartone. I conduttori del talk show Luca Telese e Nicola Porro avevano invitato anche il leader Pd, che però ha declinato anche l’offerta di rilasciare una piccola intervista. Così a "In Onda" si è deciso di mettere al centro del proscenio una sagoma raffigurante un "finto" leader del Pd, che Vendola ha scherzosamente abbracciato, mentre Di Pietro lanciava la data vera della nuova Vasto, dal 21 al 23 settembre.

venerdì 25 maggio 2012

Farisei.

Scusate non capisco. In che cosa consiste il taglio alla spesa se, comunque, la spesa resta. Sia essa finisca nelle tasche dei "poveri" sia resti nelle tasche degli "amministratori". Penso che "l'amministratore" possa devolvere in beneficenza le somme a lui destinate senza farsi "pubblicità".





Devolvere in beneficenza i gettoni di presenza dovuti ai consiglieri comunali per le commissioni e le sedute dell’assise civica: la proposta del capogruppo consiliare di Fli, Davide D’Alessandro, si è concretizzata in un ordine del giorno sottoscritto anche dal collega di partito Nicola Del Prete e da Francesco Paolo D’Adamo (Rialzati Abruzzo) e Mario Della Porta (Vasto Giovani).

“Spero che possa essere votato all’unanimità durante il prossimo Consiglio – ha detto D’Alessandro - So che anche il sindaco Lapenna è molto sensibile al tema del taglio dei costi della politica e sono certo che è all’opera per individuare altre misure atte a favorire l’eliminazione di sprechi all’interno della pur complessa macchina amministrativa. Non sarebbe male se, oltre al nostro odg, che riguarda consiglieri e amministratori, potessimo approvare anche una risoluzione mirante a tagliare singole spese che riguardano uffici e strutture di pertinenza comunale”.

Nell’ordine del giorno si auspica che “tutti i consiglieri dell’assise civica vastese destinino, per l’anno in corso 2012, l’intero importo dei gettoni di presenza che vengono accreditati dall’Ente, per il lavoro svolto durante i Consigli comunali e le commissioni consiliari, alla Caritas della Città del Vasto e si augura, altresì, che il sindaco, il presidente del Consiglio comunale e gli assessori tutti, vogliano destinare una percentuale del loro emolumento, erogato dall’Ente, per la stessa finalità”.          


Marina Recinelli (Fonte Histonium.net)      


E' solo il caso di ricordare che Francesco Paolo D'Adamo (Rialzati Abruzzo) non sonno io.                          

martedì 22 maggio 2012

Paolo Palomba? ... Un genio!

20/09/2010 - L’ex assessore Osvaldo Menna, storico leader socialista di San Salvo e del Vastese, entra nell’Italia dei Valori. Nei giorni scorsi il direttivo del partito, composto dal coordinatore cittadino Michelino Natale, dal suo vice Tommaso Di Marco e dal consigliere regionale Paolo Palomba, ha accettato la richiesta di adesione del leader socialista.

20/12/2011 - Osvaldo Menna, segretario dell'I.D.V. di San Salvo, ha annunciato le dimissioni dalla propria carica e la fuoriuscita dal partito. "Nel prendere coscienza di non essere in linea con la politica adottata dall’I.D.V. di San Salvo, mi sento in dovere di darvi notizia della mia uscita dal partito". L'annuncio è stato dato nel pomeriggio di oggi dal diretto interessato sulla sua pagina di facebook. Un duro colpo per l'I.D.V. sansalvese che perde uno degli elementi di spicco del partito.

Nella riunione della sezione sansalvese del 15/02/2012, il Consigliere Regionale Paolo Palomba, il candidato alla carica di Sindaco Antonio Cilli e i membri del direttivo hanno dato il benvenuto a Nicola Sannino (già assessore del comune di San Salvo) nel partito di Antonio di Pietro. L'importante ingresso di Nicola Sannino nell'IDV rappresenta una sicura crescita del partito sia in termini di esperienza politico amministrativa che di consensi. "Voglio esprimere un sincero augurio di benvenuto all'amico Nicola, persona conosciuta e popolare, che ho sempre stimato per la dedizione che ha profuso a servizio della città nel suo ruolo di assessore" ha dichiarato il Consigliere Regionale Paolo Palomba. "In un momento decisivo, come quello che stiamo vivendo, non posso sottacere un crescente consenso all'IDV sansalvese che ci lascia ben sperare per il prossimo futuro" aggiunge il Candidato Sindaco Antonio Cilli.

20/05/2012

Osvaldo Menna, che aveva dichiarato il suo appoggio a Magnacca esulta: "San Salvo libera!" mentre Nicola Sannino è stato eletto Consigliere comunale per l'Idv.

domenica 20 maggio 2012

Fornero docet ....


Scriverò le mie impressioni in altro momento. Oggi, se ne avete voglia, riflettete da soli.

Cari concittadini,
la difficile situazione economica italiana ha richiesto innumerevoli manovre economiche, che incidono pesantemente sul bilancio del nostro Comune. Ci attendono sacrifici, e come ho sempre fatto risponderò a voi delle scelte operate per il bene della nostra Vasto. Desidero però fare un po’ di chiarezza.
Con la reintroduzione dell’ICI-IMU sulla prima casa, si sta facendo largo la convinzione, completamente infondata, che questa sia una tassa che resterà ai Comuni, ma non è così: di municipale l’imposta ha solo il nome, il suo gettito invece finirà allo Stato. È un meccanismo complicato anche da spiegare: da quando è stata abolita l’Ici sulla prima casa i comuni ricevono dallo Stato un indennizzo per le entrate mancanti, ma questo indennizzo nel tempo è stato tagliato sempre di più. Sono stati programmati tagli per 1,62 miliardi nel 2012, 1,76 miliardi nel 2013 e 2,16 nel 2014.
Oggi che viene reintrodotta l’ICI-IMU non andrà ad aumentare le entrate comunali (prima della sua abolizione era una tassa comunale), perché quello che i Comuni dovessero guadagnare con l’Imu, verrà sottratto dallo Stato ai trasferimenti destinati a quel Comune: questo è scritto nella legge, a meno che i Comuni non applichino il massimo dell’aliquota prevista, cosa che la mia Amministrazione non ha fatto, per non oberare i cittadini con pesi insopportabili. Anzi, ai Comuni viene imposto un ulteriore taglio di 1,45 miliardi, che per il nostro Comune si traduce in una riduzione di importo pari a circa 2.000.000 di euro.
Il conto è presto fatto: lo Stato incassa la tassa “comunale”, e il Comune ci rimette sia la faccia che la cassa.
Complessivamente, dal 2008 al nostro Comune sono stati tagliati 5.591.817 euro, il 19% delle nostre entrate. Inoltre abbiamo contribuito con il patto di stabilità per ulteriori 2.797.000 euro al risanamento della finanza pubblica. Il patto di stabilità è quel meccanismo che ci impedisce di spendere i soldi che avremmo già nelle casse del Comune e che potremmo utilizzare per le opere sul territorio – dalla manutenzione delle scuole agli investimenti che abbiamo programmato – ma che non possiamo spendere, perché dobbiamo, con i soldi del nostro Comune, garantire il debito dello Stato. L’unica libertà che ci è stata lasciata è quella di aumentare le aliquote dell’Imu.
I pochi aumenti da noi apportati escludono gli anziani con più di 65 anni e con basso reddito.
Per gli immobili diversi dalla prima e seconda casa, abbiamo previsto una aliquota minima, dell’8,1 per mille, per dare una mano agli operatori che, in questo momento, vivono momenti difficili, in assenza di un grande piano di investimento dello Stato per il rilancio dell’economia.
Sia io che molti colleghi, sindaci di altre città, soffriamo al pensiero di aumentare le tasse ai cittadini, già sufficientemente tartassati. L’alternativa a questo, però, è la riduzione dei servizi essenziali per i cittadini, mentre stiamo tentando, disperatamente, di mantenere, nonostante i tagli dei trasferimenti regionali, i servizi per il sociale, nonché i servizi essenziali per le fasce più deboli della popolazione, come i servizi scolastici e il sostegno agli anziani.Si parla di tagli agli sprechi e ai privilegi, ma noi lo stiamo facendo da anni e lo continuiamo a fare.
La verità è che dopo anni di tagli, i Comuni hanno contribuito più di altri a diminuire la spesa pubblica, gli stipendi dei dipendenti sono più bassi che in altre amministrazioni e, ciò nonostante, chiudono i bilanci con difficoltà crescente.
La mia indennità mensile lorda è pari a € 3.806,28 (nette € 2.292,56) per dodici mensilità. I miei assessori percepiscono una indennità netta che varia da € 1.275,50 per chi non ha redditi da lavoro dipendente e € 647,02 per chi ha redditi da lavoro dipendente, mentre i Consiglieri Comunali non percepiscono nulla.
Cifre, queste, che sono una frazione degli stipendi dei politici che vengono agitate dai media nazionali e che tanto indispongono i cittadini. Se oggi si tagliano i fondi ai Comuni con la convinzione che questi siano solo una fonte di spreco, domani molti servizi che i Comuni garantiscono non si potranno più avere.
I tagli ai Comuni sono tagli ai cittadini. Insieme dobbiamo riuscire a far valere le ragioni della nostra Comunità.
Il Sindaco Luciano Lapenna

mercoledì 16 maggio 2012

Dear friend, what?s the time?, Is this really the borderline?

Sull'operato di Davide D'Alessandro, sia nel bene che nel male, mi sono sempre imposto di non intervenire. Questa volta però non posso non esprimere la mia opinione.
Se una persona o più persone vogliono fare beneficenza possono farla senza rendere pubblico il gesto. La beneficenza ostentata è roba da farisei dice un libro che l'amico Davide dovrebbe conoscere bene.
Ora, invece che proporre di elargire in beneficenza il compenso dei Consiglieri Comunali e una percentuale dello stipendio degli Assessori, il rappresentante di FLI avrebbe fatto meglio a chiedere di "rinunciare al compenso", lasciando all'Amministrazione Comunale la scelta della destinazione delle somme risparmiate. Visto che lui è Consigliere Comunale, avrebbe potuto "consigliare", nelle sedi opportune (Commissioni,riunioni di capigruppo, Consigli Comunali ecc.), codesta Amministrazione sul come destinare queste somme. Inoltre ben sarebbe stato dare la notizia dopo l'eventuale "rinuncia" dei suoi colleghi. Saremmo stati in tanti a dire: "bravo D'Alessandro"! A cosa serve, invece, rendere pubblica una intenzione prima di un riscontro positivo della proposta? Forse l'amico Davide ha bisogno di visibilità? Le idee cominciano a scarseggiare?

Da VastoWeb.com


D'Alessandro: "Destiniamo in beneficenza i compensi degli amministratori"

D'Alessandro: "Destiniamo in beneficenza 
i compensi degli amministratori"
Davide D'Alessandro (Fli)
VASTO - "Il gettone di presenza dei consiglieri e il 20% dello stipendio degli assessori siano devoluti in beneficenza ". E' la proposta che lancia Davide D'Alessandro, capogruppo in consiglio comunale di Fli. "A giorni inviterò tutti i capigruppo, maggioranza e minoranza, a un confronto per proporre quanto segue: destinazione dell’intero importo, che riscuotiamo due volte l’anno, a chi si occupa dei cittadini in sofferenza (penso alla Caritas) e taglio di una percentuale (penso al 20%) degli stipendi di assessori, presidente del consiglio e sindaco. Ritengo, secondo stime approssimate per difetto, che potremmo devolvere una cifra superiore ai 50 mila euro annui".
Il gettone di presenza dei consiglieri comunali alle sedute del consiglio e alle commissioni è di circa 40 euro lordi. "L’Amministrazione Lapenna ha già avviato un piano di tagli nei vari settori intorno al 20%. Ritengo che si possa fare di più e di meglio, ma anche i politici sono chiamati ad un gesto concreto di responsabilità", commenta D'Alessandro.
"Sarebbe un bel segnale per dimostrare che la politica è davvero servizio pubblico, perseguimento del bene comune, e la si può fare, almeno per la propria città, come puro volontariato. Sono certo - conclude il capogruppo- che la proposta incontrerà l'unanimità dei consensi, in modo che non siano soltanto alcuni consiglieri a fare bella figura, ma che sia la politica tutta a farla, in un contesto economico così drammatico, e a riguadagnare la fiducia dei cittadini".

sabato 12 maggio 2012

Succede anche questo.

Un lettore mi ha inviato la seguente mail:

Architetto, temo la blasfemia accostando la Madonna della Penna al suo cazzario, ma la invito ad osservare la seconda locandina che il comitato della festa (e fa bene a scriversi in minuscolo) ha pubblicato su NoiVastesi. Si sono inventati una seconda corona attorno al capo della madonna; una corona di locandine puntute sul brodetto e sulla birra in lattina. Osservi il faro e la sagoma che gli hanno ritagliato attorno. Dica lei cosa ci vede.

Cordialità.

Effettivamente ..... Lascio ai lettori il giudizio.

mercoledì 9 maggio 2012

Vasto: chiamate mastro Nicola "Ciuffullette".

Da Piazza Rossetti.com


Sopralluogo questa mattina di tecnici ed amministratori su lungomare Cordella

Vertice questa mattina a Vasto Marina, su lungomare Ernesto Cordella, zona sud, tra i massimi responsanili della Sasi e gli amministratori comunali della città.
Il presidente Domenico Scutti, assistito cai popri dirigenti, ha illustrato al sindaco Luciano Lapenna, all'assessore Vincenzo Sputore, al presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Forte, ed al Consigliere Luigi Marcello, le tecniche in via di attuazione per sistemare al meglio le condotte fognarie della Marina.
Scutti ha rivelato che nel corso dei lavori di sbancamento in atto per la realizzazione della seconda vasca di raccolta dei liquami, ne è spuntata fuori una terza, inutilizzata e ripiena di rifiuti consolidati. Per circa 10 giorni si è reso necessario interventi con dei solventi per rimuovere il contenuto della vasca che, ora, verrà ripristinata ed utilizzata aumentando le capacità di stoccaggio delle acque nere.
Pertanto, il progettato intervento continueràò ad andare avanti mentre si procederà alla messa in attività anche di questa terza vasca dotandola delle necessarie pompe di sollevamento.
Evidente che, gia’ all’epoca della costruzione dell’impianto, i progettisti avevano pensato ad una seconda vasca da utilizzare in caso di aumento della portata dei liquami. L’assenza di manutenzione aveva, pero’, mandato in avaria l’impianto, dalla capacita’ di circa sessanta metri cubi, del quale si era poi “persa” memoria.
L'impresa Grassi che sta eseguendo i lavori ha garantito il completamento dell'intervento entro i tempi tecnici stabiliti dall'appalto.

domenica 6 maggio 2012

Alla fine, caro Peppino, sei voluto entrare per forza nel Cazzario.


Da piazza Rossetti.com

Lapenna: "Pagherò la multa, andavo di fretta perché ero atteso alla manifestazione degli autieri"

Parcheggia l'auto nell'apposito spazio riservato ai disabili e viene sanzionato con una multa di 80 euro. È successo, intorno alle 11,30, in piazza Barbacani, di fronte al municipio. Un episodio che ha fatto discutere più del previsto dal momento che a lasciare la macchina entro le strisce gialle è stato il sindaco, Luciano Lapenna. Avvertito da un suo collaboratore, Lapenna è arrivato trafelato dopo pochi minuti per spostare l'auto. «Pagherò la multa», ha detto dopo aver dato una veloce occhiata al fogliettino giallo trovato sul parabrezza, «andavo di fretta perché ero atteso alla manifestazione degli autieri».
L'episodio del quale si sono interessate oggi le cronache giornalistiche conferma alcune cose molto importanti.
A Vasto le multe le beccano e le pagano tutti.
A Vasto, contrariamente da quanto qualcuno va sostenendo, il Corpo dei Vigili Urbani funziona ed è efficiente.
A Vasto il sindaco, che pur potrebbe utilizzare l'auto di proprietà del Comune, viaggia con la propria autovettura.
E, visti i tempi che viviamo, vi pare poco?

sabato 5 maggio 2012

Altra versione: pensava di essere autorizzato.


Da Histonium.net

Auto del sindaco sulle strisce gialle per i disabili: multa della Polizia Municipale

La vettura di Lapenna lasciata in sosta sotto palazzo di città

... e fa finta di alterarsi.


Il temuto foglietto giallo della Polizia Municipale, questa volta, è finito sul parabrezza dell'auto del sindaco di Vasto, Luciano Lapenna.

La vettura del primo cittadino, una Volvo, era stata lasciata in sosta sotto il palazzo di città, in uno spazio riservato - delimitato con le classiche strisce gialle - al parcheggio delle auto di disabili e portatori di handicap. E' stata multata, con applicazione della relativa sanzione di 80 euro.




Marco di Michele Marisi, di 'Giovani in Movimento', sodalizio dei gruppi giovanili di centrodestra, che aveva notato l'auto in sosta e che ha pubblicato una foto sul suo profilo Facebook così commenta: "La pubblicazione di questa foto non vuole essere un pettegolezzo o un ‘colpo basso’, ma rappresenta una richiesta pubblica: sindaco, non lo faccia mai più! Il primo cittadino deve dare il buon esempio alla comunità che rappresenta".


NDR: La didascalia è mia.



Ma vuoi vedere che aspetta la "proposta Alfano" per scomputare la multa dalle tasse?

"Cosa non si fa per la visibilità"




Da Vasto Web:


Il sindaco parcheggia nel posto riservato ai disabili: i vigili gli fanno 80 euro di multa

Il sindaco parcheggia nel posto riservato
ai disabili: i vigili gli fanno 80 euro di multa
L'auto del sindaco Lapenna
VASTO - In piazza Barbacani una macchina posteggiata nel parcheggio riservato ai portatori di handicap.
E' la Volvo del sindaco di Vasto, Luciano Lapenna.
Blocchetto in mano, i vigili urbani hanno elevato la contravvenzione: l'automobile si trovava in uno spazio contrassegnato dalle strisce gialle e dal cartello che riserva il posto ai diversamente abili.

Il primo cittadino, dopo aver ricevuto la multa da 80 euro, ha poi spostato la propria auto e ha dichiarato che provvederà prima possibile a pagare la multa.