Con la lettera inviata al sindaco da Massimo Desiati, chiudiamo il Cazzario di quest'anno e, salvo notizie eccezionali, ci sentiamo la prossima estate.
Bentornato, Sindaco!
Il
Sindaco di Vasto è tornato dal suo viaggio (privato) negli U.S.A., dove lo ha
accolto New York nel giorno del “Columbus
day”, quello in cui Cristoforo Colombo approdò nel Nuovo Mondo.
Una inopportuna nota stampa di Palazzo di Città ha reso nota la sua partecipazione
alla sfilata celebrativa, senz’altro una bella esperienza personale che, però,
non credo abbia emozionato i Vastesi più di tanto. Ma ora, è di nuovo tra noi.
Tranquillo, Sindaco; in
questi giorni di assenza, non è accaduto nulla di nuovo. Le solite rapine, le
solite polemiche tra maggioranza ed opposizione, il solito guardarsi in
cagnesco tra gli amministratori comunali che ambiscono ad una candidatura alle
regionali, le solite buche per le strade, i soliti poveracci che chiedono soldi
in giro, le solite… incertezze negli uffici dell’Urbanistica, il replicato mortorio
autunnale in centro, la stolida litania dei dehors, le reiterate inefficienze
dei Servizi sociali, l’abusivismo nel disfarsi dei rifiuti, la pista ciclabile
dissestata, la stasi nell’intervenire per il crollo della strada in località
Trave, l’ex asilo Carlo Della Penna aggredito dal degrado, le tasse che stanno
per aumentare e tanto ancora che, certo, non fa più neanche notizia né desta
meraviglia tra la popolazione.
Il Sindaco, qui a Vasto, era
atteso per molti appuntamenti amministrativi e di programmazione ed ora è
tornato. In “agenda” più cose, oltre le solite su citate. Si spera che il suo
viaggio sia servito per tirare un po’ il fiato e per dargli più carica.
Nei prossimi giorni, è
d’obbligo approvare il Bilancio preventivo, le norme lo impongono e meno male,
altrimenti, anche di questo, se ne sarebbe fatto volentieri a meno. Nessuna
meraviglia se il Bilancio di “previsione” per il 2013 viene approvato alla fine
del medesimo anno, a che servirebbe farlo prima? Tanto, i soldi non ci sono. Conterrà
ugualmente tanti propositi e neanche sempre buoni.
E poi c’è il Piano strategico
intercomunale, quello che dal 2009 gira tra i cassetti e la cui approvazione
appariva talmente urgente, prima della partenza per gli U.S.A., da non
consentire neanche i tempi per la migliore partecipazione delle categorie
professionali o per la presentazione di emendamenti da parte dei Consiglieri.
Ed ancora la TARES , i cui fortissimi
aumenti serviranno a coprire e finanziare le inefficienze della raccolta
differenziata e dello smaltimento dei rifiuti nel nostro Comune.
E la Tassa di soggiorno, che
vedrà Vasto primeggiare, tra i Comuni viciniori, per la sua imposizione a danno
dei turisti che vorranno venire in città.
E poi le risultanze dei
lavori della Commissione vigilanza, in cui si sostiene l’ipotesi di alcune
gravi irregolarità nell’affidamento della gestione, per 45 anni, del parcheggio
multipiano.
E le più interrogazioni
consiliari che attendono risposta: Vasto Film Festival, gestione
Pulchra/Civeta, sistema di smaltimento delle esumazioni cimiteriali ed altre
ancora.
Insomma, bentornato Sindaco!
Durante la Sua
assenza, a Vasto, non è accaduto nulla di nuovo. La solita depressione, i
giovani che continuano ad emigrare e l’opposizione che continua a rompere
l’anima.