mercoledì 19 ottobre 2011

Non tossica per l'uomo.

Intanto mi piace sottolineare che sul suo giornale il Presidente del Consiglio Comunale risponde ad un mio articolo senza pubblicare quest'ultimo. Come se i suoi lettori dovessero già conoscere l'argomento "sollevato" da Francescopaolo D'Adamo.
E' solo il caso di evidenziare che lo stesso Francescopaolo D'Adamo con quell'articolo punta a "non far abbassare la guardia" ma a mantenere viva l'attenzione sull'inquinamento delle nostre spiagge. Il problema mi sembra serio, visto che tra l'altro rischiamo anche di perdere la "Bandiera Blu". Sai che pubblicita!
In merito a quanto scritto nell'articolo di Piazza Rossetti (trovato poi anche su Histonium.net) poi, mi sembra doveroso far norare che "non tossica per l'uomo" non mi sembra una frase consona atta a tranquillizare il cittadino. Significherebbe "sicuramente" tossica anche se non per l'uomo. Direi io: anche se non "direttamente" per l'uomo.
Allora la causa andrebbe in ogni caso individuata ed eliminata.
Nemmeno la "mucillagine" è tossica per l'uomo, ma quando questa ha invaso il nostro mare tutti se ne sono preoccupati. Non vorrei che il sindaco di Vasto si vantasse di avere un mare con bagnoschiuma incorporato, perchè quando ci sono i "cavalloni" si crea l'effetto idro massaggio. Avete mai messo del bagnoschiuma in una vasca idromassaggio in azione? Dopo 10 secondi tutta la casa è invasa dalla schiuma.

Da Piazza Rossetti.com

E' dovuta ad un'alga tossica presente nelle acque del Mar Adriatico

Sarebbe dovuta ad un’alga non tossica per l’uomo la schiuma biancastra comparsa anche sul litorale vastese. Episodi analoghi erano stati segnalati, in precedenza, nelle Marche, sulla costa teramana ed ora anche nel vicino Molise. Lo rivelano i risultati delle analisi eseguite dal Distretto provinciale Arta di Pescara sui campioni di acqua di mare prelevati nel tratto di costa tra Giulianova e Roseto dai tecnici dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente su richiesta del Direttore generale Mario Amicone. “Le analisi evidenziano – si evidenzia sul sito dell’Arta - un fenomeno di fioritura algale plurispecifica (Classe Diatomee, generi Chaetoceros e Pleurosigma) non ascrivibile a specie potenzialmente tossiche. Le cellule microalgali producono materiale organico che con il rimescolamento delle acque genera schiume superficiali persistenti, di colore bianco tendente al marrone-giallastro a fine ciclo vitale. Il fenomeno naturale, che è ricorrente nel periodo autunnale – precisano dall’Arta - si è verificato anche nelle Marche, si sviluppa a largo ed è poi spinto sottocosta dall’azione dei venti. Non è in alcun modo dannoso per la salute pubblica. E’ in fase di degradazione, ma è ugualmente tenuto sotto controllo dal Distretto di Pescara”. A segnalare all’Arta la presenza di schiuma biancastra sull’arenile, lo scorso fine settimana, era stata la Capitaneria di Porto di Vasto.

Nessun commento:

Posta un commento