Altro che i problemi cittadini. Il problema è la valorizzazione personale. In futuro vedremo.
Un gesto di
riconoscenza verso il Partito socialista che "ha lavorato alla mia
valorizzazione e ha consentito il mio ingresso in Consiglio comunale". Così
Giovanna Paolino, a cinque giorni dall'esordio
nell'assemblea civica, spiega perché ha deciso di aderire al gruppo consiliare
del Psi.
"Ho già chiarito in Consiglio comunale - scrive in
un comunicato - che la mia esperienza in Giustizia Sociale è chiusa per due
ragioni.
La prima è la collocazione a destra nelle ultime
politiche del responsabile del movimento, Bruno
Di Paolo.
La seconda è che Giustizia sociale di Vasto si è mossa a
volte utilizzando la graduatoria e a volte no. Non ha mai puntato sulla valorizzazione
della sottoscritta, nonostante sia stata la quarta in graduatoria nella lista Giustizia
sociale e la prima dei non eletti.
Ho deciso di aderire al gruppo del Psi perché è il gruppo
che ha lavorato alla mia valorizzazione ed ha consentito il mio ingresso in
consiglio.
Sono donna e attivista del centro sinistra.
La mia momentanea
non adesione al Pd, seppur scontata, non è avvenuta in questa fase, molto effervescente a
livello organizzativo del Partito democratico.
Se nel futuro il Pd rappresenterà quel contenitore di
idee e spazi all'interno del quale troveranno casa politica tutti quelli che si
riconoscono in un partito moderato e riformista, non è escluso nulla.
Concludo con l'auspicio che nel Consiglio comunale di
Vasto possa nascere un
grande gruppo consigliare che veda unite tutte le forze del centro sinistra, dal Pd fino a Sel passando per Psi
e Rifondazione comunista.
Preciso inoltre - conclude la Paolino - di non aver
tradito nessuno e di essere fedele al progetto originario di assicurare a Vasto
una continuità politica di centro sinistra con Lapenna sindaco".
Nessun commento:
Posta un commento