sabato 18 maggio 2013

Quando si dice "avere le idee chiare".


Altro che i problemi cittadini. Il problema è la valorizzazione personale. In futuro vedremo.

Un gesto di riconoscenza verso il Partito socialista che "ha lavorato alla mia valorizzazione e ha consentito il mio ingresso in Consiglio comunale". Così Giovanna Paolino, a cinque giorni dall'esordio nell'assemblea civica, spiega perché ha deciso di aderire al gruppo consiliare del Psi.
"Ho già chiarito in Consiglio comunale - scrive in un comunicato - che la mia esperienza in Giustizia Sociale è chiusa per due ragioni.
La prima è la collocazione a destra nelle ultime politiche del responsabile del movimento, Bruno Di Paolo.
La seconda è che Giustizia sociale di Vasto si è mossa a volte utilizzando la graduatoria e a volte no. Non ha mai puntato sulla valorizzazione della sottoscritta, nonostante sia stata la quarta in graduatoria nella lista Giustizia sociale e la prima dei non eletti.
Ho deciso di aderire al gruppo del Psi perché è il gruppo che ha lavorato alla mia valorizzazione ed ha consentito il mio ingresso in consiglio.
Sono donna e attivista del centro sinistra.
La mia momentanea non adesione al Pd, seppur scontata, non è avvenuta in questa fase, molto effervescente a livello organizzativo del Partito democratico.
Se nel futuro il Pd rappresenterà quel contenitore di idee e spazi all'interno del quale troveranno casa politica tutti quelli che si riconoscono in un partito moderato e riformista, non è escluso nulla.
Concludo con l'auspicio che nel Consiglio comunale di Vasto possa nascere un grande gruppo consigliare che veda unite tutte le forze del centro sinistra, dal Pd fino a Sel passando per Psi e Rifondazione comunista.
Preciso inoltre - conclude la Paolino - di non aver tradito nessuno e di essere fedele al progetto originario di assicurare a Vasto una continuità politica di centro sinistra con Lapenna sindaco".

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