lunedì 19 novembre 2012

Vasto: la scomparsa del centro storico.



Da Piazza Rossetti.com:

L'ing. Paolo Marino interviene a seguito della iniziativa dei rappresentanti del centrodestra


"In riferimento alla iniziativa dei rappresentati del centrodestra tendente al miglioramento della vivibilità e sicurezza del centro storico di Vasto, penso sia opportuno fare alcune brevi precisazioni.

Il Piano di Recupero del Centro Storico già contiene alcune delle misure proposte. Prevede infatti, allo scopo di favorire l’insediamento di nuovi abitanti, la possibilità di azzerare gli oneri di urbanizzazione per le nuove unità immobiliari destinate esclusivamente all’uso residenziale. Prevede inoltre, per la maggior parte dei fabbricati (ovviamente non per Palazzo D’Avalos!), forme di “premialità volumetrica”: in particolare il modesto rialzamento dei solai di copertura per favorire la formazione di vani sottotetto senza la modifica del profilo della copertura; la possibilità di sopraelevare di un piano le unità edilizie ad un solo piano; ammette inoltre, a certe condizioni, aumenti volumetrici, come rilevabile anche da una attenta lettura delle controdeduzioni alle osservazioni che i proprietari hanno mosso al Piano. Tutto ciò va valutato tenendo conto che si tratta della città storica che rappresenta la nostra identità e che in genere queste parti di città sono fatte salve anche da quei provvedimenti cosiddetti di sviluppo (es. Piano Casa) che prevedono premialità “lineari” di cubatura. Provvedimenti che per altro non sono mai decollati anche in conseguenza della nuova zonizzazione sismica che rende “complicato” e quindi costoso l'intervento sugli edifici esistenti.

Il Piano prevede inoltre un primo studio sulla mobilità che delinea alcune misure indirizzate a facilitare il parcheggio dei residenti all'interno del perimetro del centro storico (istituzione di “ZTL con vincolo di Zone Residenziali”, posti auto su carreggiata o area pubblica in concessione a residenti e titolari di attività economiche).

Del resto il Piano non poteva prevedere gli altri tipi di intervento richiesti (contributi economici, vigilanza privata, videosorveglianza ecc.). Interventi che sono certamente auspicabili e potrebbero contribuire alla finalità del Piano, e cioè quella di favorire un rientro degli abitanti nel centro storico, e che potrebbero implementarsi con la redazione di un documento che regoli l'installazione di strutture leggere rimovibili per le attività di ristoro e ritrovo.

Cordiali saluti".

Paolo Marino
ingegnere coprogettista del PRCS di Vasto


Che bello! Tutti contenti per la "premialità volumetrica" (Tranne Palazzo d'Avalos che cadrà da solo). 

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